Menopausa: non sempre la libido è in calo
Pur avendo molti tratti comuni, questo passaggio dell’età fertile a quella in cui non si può più concepire viene vissuto e percepito da ogni singola donna in modo diverso e personale. A cominciare dalla sessualità.
Pur con notevoli tratti comuni, la menopausa è un· esperienza diversa per ogni donna, e non solo sul fronte del peso forma. Infatti. come ci spiega la dottoressa Anna Paola CavaÌieri, specialista in Ostetricia e Ginecologia, alcune donne, per via dei cambiamenti tipici del termine dell’età fertile. possono vedere amplificati alcuni lati del carattere che magari in precedenza erano sempre stati tenuti a freno. Anche dal punto di vista del-la sessualità, un altro degli aspetti maggiormente coinvolti dai cambiamenti della menopausa, ogni donna è un mondo a sé: «Non è vero che tutte accusano un calo della libido. Alcune, al contrario, divengono disinibite dalla fine delle mestruazioni, soprattutto se queste sono sempre state molto dolorose e invalidanti.
Si può andare incontro a problemi uro-genitali?
VERO
« Il calo degli estrogeni e degli androgeni portano a una progressiva atrofia uro-genitale, cioè a una secchezza e a un assottigliamento delle mucose dell’apparato uro-genitale ( utero, vagina, vescica, uretra), che sono tessuti bersaglio degli ormoni sessuali. La progressiva riduzione di ormoni sessuali potrà causare sintomi quali vaginiti. dolore nei rapporti, cistiti, incontinenza urinaria. ma anche visivamente a un’involuzione dei genitali esterni».
L’inizio della menopausa arriva intorno ai 45 anni
FALSO
«L’età media nei Paesi occidentali è 51 anni. Si parla di menopausa dopo 12 mesi di assenza di mestruazioni, ma i primi cambiamenti ormonali iniziano 5-6 anni prima (pre-menopausa). Esiste poi una menopausa indotta. che si verifica quando le ovaie vengono danneggiate in maniera permanente da trattamenti medici o quando sono asportate chirurgicamente. L’età della menopausa naturale è soggettiva ed esistono diversi fattori che possono influenzarla. ovvero: la familiarità o la genetica. il fumo (anticipa di circa 2 anni l’età menopausale). Le gravidanze (la posticipano), l’uso prolungato di alcuni farmaci quali antiepilettici. antidepressivi e alcuni chemioterapici (la anticipano). Invece l’uso della pillola e l’età della prima mestruazione non sono correlati all’età menopausale»
Alcune vivono I sesso più liberamente perché non rischiano più una gravidanza
VERO
«Ogni donna vive questo momento in modo persona-le. Per quel che riguarda l’esclusione di una gravidanza. è vera in menopausa conclamata. quando le ovaie hanno cessato la loro attività. Nella fase di premenopausa invece la gravidanza. seppur poco comune. è possibile».
Per evitare dolori durante i rapporti bisogna sottoporsi a interventi invasivi
FALSO
«La sindrome uro-genitale è risolvibile con prodotti ad azione locale quali ovuli. creme o gel. I più efficaci sono i prodotti a base di estrogeni. ma esistono anche prodotti lubrificanti e idratanti non ormonali. Altra terapia efficace è l’utilizzo di specifici trattamenti laser».
Vampate, depressione, ansia, aumento ponderale possono interferire con il rapporto di coppia
VERO
«La sindrome menopausale comprende sintomi vaso-motori (vampate e sudorazioni) e sintomi psicologici (ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, calo della libido) che di per sé possono interferire con le normali attività quotidiane. ma anche con il rapporto di coppia. A ciò possono aggiungersi cambiamenti fisici, quali aumento ponderale. diradamento dei capelli e dei peli pubici. Modificazioni che contribuiscono a un’ulteriore problematica nell’accettazione di sé. ‘Per questo in menopausa è raccomandata una moderata attività fisica aerobica per almeno 150 minuti a settimana oppure un’attività aerobica intensa (come jogging) per almeno 75 minuti a settimana. in modo da restare in forma e sentirsi ancora a proprio agio con il proprio corpo, oltre a tutti gli altri benefici che lo sport comporta».
“Vero” Giugno 2019 di Simona Cortopassi
