L’alimentazione in gravidanza, ma vedremo anche in allattamento, è assolutamente un capitolo importante perché la gravidanza è uno di quei pochi momenti in cui un individuo dipende totalmente da un altro individuo per cui quello che la madre ingerisce sarà fondamentale per il corretto sviluppo e accrescimento del feto.
In linea di massima il fabbisogno calorico di una donna in gravidanza normopeso aumenta di poco, 200 – 300 kcal al giorno, e cambia a secondo dei trimestri.
Ma la cosa importante è che molte donne ignorano che è fondamentale in questi mesi aumentare la quota proteica, non di tantissimo, parliamo di circa 10 grammi di proteine rispetto all’ideale.
Questo perché le proteine forniscono proprio le materie prime, i mattoni col quale poi il feto sviluppa il proprio organismo.
In particolare le proteine nobili sono contenute in diversi alimenti.
Quello che mi preme sottolineare è che sarebbe importante per tutte le donne in gravidanza mangiare del pesce.
Il pesce è infatti ricco di proteine essenziali nobili ma anche dei famosi acidi grassi omega-3 e omega-6 che sono fondamentali per lo sviluppo neurologico del feto nonché per la retina.
Si è stimato che solo il 3% delle donne si alimentano correttamente garantendo la giusta entrata di acidi omega 6 Omega 3 e per questo motivo sono stati studiati degli integratori che vanno somministrati soprattutto nel secondo e terzo trimestre per sopperire a questo tipo di mancanza.
In gravidanza è importante che la donna mangi poco e spesso; in particolare si raccomandano circa 5 6 pasti al giorno
Ciò per evitare che ci siano dei picchi di iper o di ipoglicemia che possano quindi danneggiare non solo la madre ma anche il bambino.
A questo scopo può essere utile anche variare il tipo di carboidrati introdotti.
In particolare è preferibile consumare carboidrati complessi quindi prodotti integrali, legumi, farine particolari e questo perché la digestione di questi ultimi è più lenta e sono più simili al profilo metabolico glucidico che noi miriamo ad ottenere in gravidanza.
Gli zuccheri semplici quindi i banali dolci, miele, marmellate hanno un picco glicemico immediato che non fa bene alla donna in gravidanza e né tantomeno al bambino e poi porta una ipoglicemia più precoce per cui la donna ha fame più velocemente e questo non va bene.
Una corretta alimentazione è quello che ogni donna può fare per ridurre il proprio rischio di patologie legate alla gravidanza, patologie che saranno pericolose non solo per la madre ma anche per il bambino.
In particolare mi riferisco a problematiche quali diabete ma anche la gestosi, l’eclampsia, quindi parliamo di seria patologia della gravidanza.
Piccoli suggerimenti che vanno bene per ridurre il rischio di questi tipi di problematiche sono appunto quello di preferire carboidrati complessi, di eliminare o il ridurre il sale o comunque gli alimenti salati dalla dalla propria dieta, eliminare se possibile i dolci, bere tanta acqua idratare molto il proprio corpo.
In gravidanza è stimato che sarebbe bene bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno preferibilmente lontano dai pasti.
Questo perché l’organismo di una donna in gravidanza nonché quello del feto richiede quantità importanti di liquido.
L’acqua preferibilmente dovrebbe essere un acqua liscia, se parliamo di acque imbottigliate, acque povere di sodio è ricche di calcio.
L’importanza dell’idratazione è fondamentale anche perché una mancata idratazione può portare anche a problemi, che magari possono sembrare più banali a noi medici ma che per la donna sono importanti, quali la stitichezza.
Il bisogno di bere è tardivo rispetto alla reale necessità, per cui bisogna proprio prenderla quasi come una medicina: una bottiglia da un litro e mezzo fa finita durante l’arco della giornata.
Oltre ovviamente a frullati succhi di frutta e quello che la donna ha voglia introdurre liquido.
