TOS Terapia Ormonale Sostitutiva in Menopausa
Oggi voglio trattare un argomento a me caro sul quale c’è stata in passato una cattiva informazione che ha portato ad un crollo nell’utilizzo di terapia ormonale, lasciando così una grossa parte della popolazione femminile in balia di tutta una serie di sintomi piuttosto pesanti.
Nel 1998 i primi risultati di un vasto studio internazionale su oltre 27.000 donne americane (WHI) hanno creato nei medici ma anche nelle pazienti la convinzione che la terapia ormonale in menopausa fosse estremamente pericolosa con rischi importanti sia a livello oncologico che cardiovascolare.
In realtà è poi stato dimostrato che non è esattamente così, ma i dati vanno interpretati in maniera differente.
Il dibattito sulla TOS è stato lungo e in parte ancora aperto.
Di certo quello che è emerso è che la terapia ormonale sostitutiva (TOS) può essere un valido aiuto soprattutto nei primi anni della menopausa per quanto riguarda la sintomatologia tipica che comprende vampate, sudorazioni, insonnia, depressione, irritabilità, calo della libido, secchezza vaginale.
Inoltre, la TOS è un valido strumento di protezione verso patologia osteoporotica e cardiovascolare.
Esistono effettivamente alcune pazienti nelle quali tale terapia è controindicata, in particolare per quanto riguarda il rischio trombotico e mammario.
Si tratta di un argomento vasto e complesso che va quindi individualizzato per singolo caso, tenendo conto di età, storia familiare, storia personale, sintomi, durata del trattamento.
Solo con una corretta valutazione medica del rapporto rischi/benefici sarà possibile indirizzare la paziente in menopausa verso la scelta terapeutica più corretta.
Per ulteriori informazioni sul tema della Menopausa, è possibile consultare anche i seguenti link: