Focus Menopausa: sindrome urogenitale L’apparato urogenitale è particolarmente sensibile alla carenza ormonale tipica della menopausa. Il deficit ormonale riguarda sia la produzione di ormoni femminili estrogeni, che di ormoni maschili androgeni. La carenza estrogenica causa principalmente secchezza vaginale, la carenza androgenica si riflette soprattutto sul calo del desiderio sessuale. Inoltre tali carenze ormonali causano una serie di disturbi a carico dell’apparato urinario (vescica e vie urinarie) e del pavimento pelvico.
L’insieme di tali sintomi prende il nome di sindrome genitourinaria.
Tale sindrome comprende
1) sintomi genitali (SECCHEZZA VAGINALE; BRUCIORE, PRURITO, IRRITAZIONE),
2) sintomi urinari (CISTITI RICORRENTI, INCONTINENZA URINARIA, DIFFICOLTA’ A TRATTENERE LO STIMOLO URINARIO)
3) sintomi sessuali (ASSENZA DI LUBRIFICAZIONE DURANTE IL RAPPORTO; DISPAREUNIA cioè DOLORE NEL RAPPORTO)
Tali sintomi sono legati alla progressiva atrofia dei tessuti vulvovaginali, che con il passare del tempo perdono elasticità, idratazione e consistenza. I tessuti diventano più fragili, sottili secchi e facilmente si creano delle microlesioni dolorose.
Focus Menopausa: sindrome urogenitale
Questi sintomi purtroppo tendono a peggiorare con il tempo, creando nella donna e nella coppia un problema importante che ha spesso un forte impatto negativo sulla qualità di vita. Esistono delle efficaci terapie a riguardo, sia di tipo locale che sistemico.
Un ulteriore strumento di lotta a tali disturbi è rappresentato dall’utilizzo del laser.
La terapia sarà personalizzata a seconda delle esigenze e della gravità, per cui è importante poter discutere con il proprio medico di tali problematiche
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