Specialista in Ostetricia e Ginecologia – Roma
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Oligomenorrea, Ipeprolattinemia, Adenoma ipofisario Caso Clinico #7

Oligomenorrea, Ipeprolattinemia, Adenoma ipofisario Caso Clinico #7
Maria Teresa si rivolge a me per un problema di cicli irregolari.

Ha 34 anni, non ha avuto gravidanza e i suoi cicli sono sempre stati regolari, ogni 28 giorni.

È in stato di buona salute, non assume farmaci se non antidolorifici periodicamente per episodi di cefalea.

Da circa un anno mi riferisce che i suoi cicli sono diventati sempre più irregolari, in ritardo di almeno sette giorni o anche di più ultimamente.

Per il resto non ha notato altre differenze.

Ne ha parlato con il medico di base che le ha consigliato di fare una visita con il ginecologo, ma secondo Mariateresa tutto nasce dallo stress di questi ultimi mesi, tra lockdown e paura per il Covid.

In effetti questa potrebbe essere una motivazione valida, uno stress importante e in questo caso prolungato può avere ripercussioni sulla regolarità del ciclo mestruale.

Le chiedo nuovamente se oltre al cambiamento del ciclo abbia notato altri cambiamenti, ed in particolare le chiedo se gli episodi di cefalea siano aumentati.

La risposta è sì, non ci aveva fatto caso ma in effetti il mal di testa è più frequente.

Oligomenorrea, Ipeprolattinemia, Adenoma ipofisario

Procediamo così con la visita e a seguire con una ecografia transvaginale, tutto sembra normale, utero e ovaie.

Arriva la domanda che mi aspettavo “dottoressa ma non starò già andando in menopausa?”

La tranquillizzo, l’aspetto delle ovaie non mi fa orientare su questa ipotesi.

Continuiamo con l’esame delle mammelle e, alla spremitura, fuoriesce qualche goccia di un liquido biancastro da entrambi i capezzoli.

Le prescrivo dei dosaggi ormonali, cioè degli esami del sangue da effettuare in specifici giorni del ciclo.

Dai dosaggi ormonali escludiamo problemi di menopausa e di tiroide ma è emerso un valore ormonale più alto del normale, la prolattina.

Esegue quindi la curva della prolattina, che conferma la diagnosi di iperprolattinemia.

La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola che si trova nel nostro cervello. Ha funzioni importanti nella vita riproduttiva femminile e il suo organo bersaglio principale è la mammella.

I suoi livelli nel sangue si possono alzare per diversi motivi, anche fisiologici : gravidanza, allattamento, uso di farmaci, stress, presenza di tumori benigni a livello della ipofisi, ipotiroidismo, e cause più rare quali insufficienza renale cronica, cirrosi epatica, acromegalia, ecc.

Oligomenorrea, Ipeprolattinemia, Adenoma ipofisario

Prescrivo pertanto a Maria Teresa una risonanza magnetica cerebrale con mezzo di contrasto.

La risonanza evidenzierà la presenza di un microadenoma ipofisario che secerne prolattina, cioè un piccolo nodulo benigno che produce elevati livelli di prolattina. I sintomi di questi adenomi variano a seconda delle dimensioni, da forme completamente asintomatiche a casi con cefalea importante , disturbi visivi.

La terapia medica nel caso di Maria Teresa (ma anche nella maggior parte dei casi) riesce in poco tempo ad abbassare i livelli di prolattina, regolarizzando quindi il ciclo, ma anche a ridurre le dimensioni dell’adenoma, che comunque andrà controllato nel tempo.

 

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