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Sintomi menopausali e premenopausali: effetti negativi sulla capacità lavorativa

Sintomi menopausali e premenopausali: effetti negativi sulla capacità lavorativa. Secondo un recente studio
americano,  i sintomi della menopausa possono incidere in modo significativo sulla capacità di una donna di lavorare.

Lo studio, condotto nel 2021 dai ricercatori della Mayo Clinic, ha rilevato che circa una donna su otto ha affermato che i problemi derivanti dalla menopausa le hanno fatto perdere più giorni di lavoro, ridurre le ore di lavoro, persino licenziarsi, andare in pensione prima o essere licenziati.

Il potenziale impatto economico dei sintomi della menopausa non trattati sul posto di lavoro è sbalorditivo.
I risultati concordano con i risultati di studi precedenti eseguiti in altre nazioni.

Sono stati analizzati i dati di 4.440 donne lavoratrici, di età compresa tra 45 e 60 anni, con una età media di 54 anni , che sono state iscritte al Mayo Clinic Registry of Midlife Women e hanno completato un questionario online tra marzo e giugno 2021 sui sintomi della menopausa e sugli effetti dei sintomi sul lavoro .

La maggior parte delle intervistate era bianca (95%), sposata (77%) e aveva almeno un diploma universitario (59%).

Più di una donna su otto (13%) ha riferito di avere almeno un esito negativo a causa dei sintomi della menopausa. Più gravi sono i sintomi (vampate, stanchezza, insonnia, calo del tono dell’umore , difficoltà di concentrazione, perdita della memoria ) e maggiori si sono dimostrate le problematiche insorte a livello lavorativo.

I sintomi psicologici hanno avuto il maggiore impatto sul lavoro.

Sintomi menopausali e premenopausali: effetti negativi sulla capacità lavorativa.

Secondo i ricercatori, le donne i cui sintomi psicologici erano percepiti come gravi avevano 21 volte più probabilità di avere un effetto negativo sul lavoro, rispetto a quelle con il livello di gravità più basso.

I risultati fanno eco ai risultati di un recente sondaggio condotto da Carrot Fertility su 1.000 donne, di età compresa tra 40 e 55 anni, sugli effetti della menopausa sulla loro carriera. In quel sondaggio, il 79% degli intervistati ha descritto il lavoro durante la menopausa come più impegnativo rispetto ad altre fasi della vita ed esperienze di vita comuni, incluso l’inizio di un nuovo lavoro, l’avvio di una famiglia o l’ottenimento di una promozione.

Eppure il 77% delle donne si sentiva a disagio nel parlare del problema con i dirigenti e il 63% non si sentiva a proprio agio nel parlare del problema con le risorse umane. Solo l’8% ha affermato che il proprio datore di lavoro ha offerto un supporto significativo per la menopausa.

Sintomi menopausali e premenopausali: effetti negativi sulla capacità lavorativa.

Le donne che stanno attraversando la transizione alla menopausa e quelle che sono in postmenopausa si trovano in fasi importanti della loro carriera. Spesso puntano o ricoprono già posizioni di leadership. Qualsiasi impedimento in questa importante fase della loro vita professionale può rivelarsi molto costoso, con conseguente perdita di opportunità di promozione e ruoli di leadership.

I sintomi della menopausa continuano a essere sottotrattati per una serie di motivi seppure influiscano su molteplici aspetti della vita di una donna, comprese le sue prestazioni sul posto di lavoro.

Oltre a concentrare la nostra attenzione sul trattamento adeguato dei sintomi della menopausa, abbiamo bisogno di sostegno per la creazione di politiche sul posto di lavoro che possano aiutare le donne a superare questa fase ormonale.

Tali politiche potrebbero includere l’educazione sulla menopausa per aumentare la consapevolezza e l’istruzione di datori di lavoro, dirigenti e supervisori al fine di sostenere le lavoratrici di mezza età e dall’altra parte stimolare le donne a comunicare e parlare del loro disagio con i propri capi, oltre ad una maggiore divulgazione ed utilizzo delle terapie mediche e non, previste per queste donne.

C’è da considerare tra l’altro che i dati pubblicati potrebbero aver sottostimato il problema in quanto la popolazione dello studio americano potrebbe non essere rappresentativa poiché tutte le donne hanno ricevuto cure in un centro sanitario ed erano quasi tutte donne bianche ed inoltre in quanto le interviste sono state raccolte durante la pandemia, periodo durante il quale molte donne, lavorando da casa, potrebbero aver percepito meno l’impatto di alcuni sintomi sulla capacità lavorativa .
Molto probabilmente l’impatto dei sintomi menopausali sulla capacità e produttività lavorativa in altre realtà sociali è ancora più grande.

Fonte : https://www.mdedge.com/obgyn/article/258725/menopause/menopause-symptoms-negatively-affect-womens-work

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