Utero subsetto e aborti ripetuti – Caso Clinico #2
Laura, 27 anni. Una ragazza allegra, in ottima salute, qualche chiletto di troppo, commessa in un noto negozio di Roma.
Sposata da un anno, sogna fin da bambina di avere una famiglia numerosa ma il suo sogno si è infranto ben due volte in pochi mesi dopo la gioia di un test positivo.
Entrambe le volte dopo una settimana è arrivato il ciclo.
“Sarà colpa dello stress, il lavoro ti stanca tanto, ci pensi troppo a questa gravidanza, mangi troppi dolci ” la consolano così la mamma e il suo premuroso marito.
Ma dopo il secondo fallimento Laura vuole vederci chiaro e si presenta da me carica di speranza ma anche paure.
Esamino ciò che ha fatto finora, esami del sangue pre-concezionali nella norma, pap test negativo, visita ginecologica di un anno prima nella norma.
Utero subsetto e aborti ripetuti – Caso Clinico #2
Dopo un lungo colloquio come di consueto la visito ed effettuo poi una ecografia transvaginale.
Solo da quest’ultimo esame emerge una anomalia, il sospetto di un #uterosubsetto.
Ulteriori accertamenti confermeranno la diagnosi.
Si tratta di una anomalia congenita della morfologia dell’utero il quale si presenta internamente parzialmente diviso da un setto longitudinale.
Tale anomalia è spesso difficile da diagnosticare in quanto non causa nessuna alterazione nel ciclo della donna nè nessun dolore.
In alcuni casi però può causare degli #abortiprecoci ricorrenti.
In tali casi si rimuove chirurgicamente il setto con un intervento abbastanza semplice e rapido chiamato metroplastica e con un recupero post-operatorio molto veloce.
Circa un mese dopo il nostro incontro, Laura è stata sottoposta a metroplastica in day hospital, con rimozione completa del setto.
Pochi mesi dopo è rimasta nuovamente incinta ma questa volta la gravidanza è andata a buon fine e senza nessun tipo di problema.
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