Obesità e COVID19: quando le due pandemie si incontrano

Obesità e COVID19: quando le due pandemie si incontrano

Obesità e COVID19: quando le due pandemie si incontrano
a cura della Dott.ssa Claudia Brufani specialista in endocrinologia e diabetologia

Secondo il rapporto della World Obesity nel 2016 nel mondo c’erano 671 milioni di persone obese di cui 64 milioni con obesità grave, una vera e propria pandemia.

Ciò ha come conseguenza un aumento di prevalenza di altre malattie croniche come diabete, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari e respiratorie.

Queste patologie, strettamente legate all’obesità, sono proprio quelle frequentemente presenti nelle persone con le forme gravi dell’altra pandemia in atto, quella da COVID-19.

Da vari studi è emersa un’alta frequenza di obesità tra i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva per COVID-19. La gravità della malattia aumenta con l’aumentare del grado di obesità.

In che modo l’obesità può peggiorare il quadro clinico da COVID-19?

I pazienti affetti da obesità hanno una serie di fattori predisponenti alle infezioni virali soprattutto respiratorie.

Tali fattori di rischio includono la sindrome da ipoventilazione, lo scompenso cardiaco, il diabete tipo2.

L’aumento eccessivo della massa grassa toracica e addominale provoca cambiamenti sostanziali nella meccanica dei polmoni che rendono più difficile la respirazione e quindi più probabili le complicanze respiratorie.

Sono frequenti nelle persone obese patologie respiratorie come la broncopatia cronica ostruttiva, l’asma, la cattiva ossigenazione dovuta alla ridotta ventilazione e alle apnee ostruttive nel sonno.

Obesità e COVID19: quando le due pandemie si incontrano

L’obesità è inoltre caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica, in modo particolare nei soggetti con obesità viscerale (eccesso di adipe prevalentemente a livello addominale, fig.1).

Vi è una produzione abnorme di citochine proinfiammatorie fra cui IL-6 che gioca un ruolo fondamentale nella malattia da COVID-19.

Ciò da una parte determina l’insorgenza di malattie metaboliche (dislipidemia, insulinoresistenza, iperglicemia) e dall’altra altera le risposte immunitarie indebolendo le difese dell’organismo dalle infezioni.

Appare pertanto necessario più che mai in questo momento fronteggiare l’obesità, ed evitare che il Coronavirus possa infettare il nostro stile di vita. L’isolamento sociale ha comportato un aumento della sedentarietà, del consumo di cibi ipercalorici, trasformati, a emivita più lunga anziché prodotti freschi, di alimenti in scatola ricchi di sale e conservanti.

Ancora di più è fondamentale uno stile di vita sano volto a contrastare la cattiva nutrizione  dell’obeso, spesso ipernutrito ma allo stesso tempo malnutrito, carente in vitamine e proteine; la sedentarietà con la ripresa di una regolare attività motoria utile per la difesa immunitaria, in particolare negli anziani e nelle persone con malattie croniche.

Parole chiave COVID-19, obesità, diabete tipo 2, insulinoresistenza, obesità viscerale, iperglicemia, dislipidemia

Fig.1

obesità e covid19

Soffri di obesità o di disturbi connessi all’obesità? Per consulti, informazioni o prenotazione visite, potete contattare la Dott.ssa Claudia Brufani presso i seguenti studi:

Studio Privato
Piazza Bologna, 22, Roma
0644244904

Endocrinologia, Diabetologia e Nutrizione Studi Medici Girolamo Fabrizi
Via Cesare Battisti 72, Acquapendente
3396596386

Studio medico di Endocrinologia e Diabetologia
Via del Mare 69, Pomezia
0691633501/3396596386

Telefono: 3396596386

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