Anticoagulanti orali cumarinici (Warfarin, Acenocumarolo): attenzione ai cibi ricchi di vitamina K

Anticoagulanti orali cumarinici (Warfarin, Acenocumarolo): attenzione ai cibi ricchi di vitamina K

Anticoagulanti orali cumarinici (Warfarin, Acenocumarolo): attenzione ai cibi ricchi di vitamina K. Dott.ssa Claudia Brufani endocrinologa e diabetologa a Roma.

ATTENZIONE: Di seguito si forniscono indicazioni alimentari solo per coloro che sono in terapia con i vecchi farmaci anticolagulanti orali, non per coloro in terapia con i nuovi farmaci, quelli per cui è necessario il piano terapeutico

Gli anticoagulanti orali cumarinici (anticoagulanti orali di vecchia generazione o TAO), sono farmaci che interferiscono con i fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K.

La vitamina K, come le altre vitamine, viene introdotta nel nostro organismo per la maggior parte attraverso gli alimenti. Ha un ruolo fondamentale nella coagulazione (quel processo che porta alla formazione del coagulo).

I farmaci anticoagulanti orali cumarinici utilizzati per ridurre il rischio della formazione di trombi, agiscono proprio sulla vitamina K. Sono antagonisti della vitamina K, bloccano la funzione di questa vitamina riducendo la possibilità che si formi un trombo.

Un eccessivo apporto di vitamina K con i cibi può pertanto ostacolare o variare l’azione di questi farmaci.

Nessun cibo è da considerare “proibito”. Non è necessario seguire diete specifiche durante la terapia anticoagulante orale.

Non ci sono motivazioni per abolire o ridurre l’assunzione di verdura e frutta (alimenti di origine vegetale, ricchi di vitamine, sali minerali, fibre, polifenoli). 

Tuttavia alcuni alimenti possono interferire con la coagulazione.

È necessario conoscere quali alimenti interferiscono con l’attività dei farmaci anticoagulanti di vecchia generazione.

Si dovrà in modo particolare prestare attenzione tutte le volte che un paziente in TAO (Terapia con Anticoagulanti Orali) si sottopone a qualche regime dietetico che vada a modificare le abitudini di vita adottate fino ad allora.

In questo caso potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio del farmaco al nuovo regime dietetico.

Alimenti ad alto contenuto di vitamina K

Spezie: prezzemolo, basilico, salvia, origano, erba cipollina

Verdura: cicoria, lattuga, spinaci freschi, broccoli, cavolo, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, rucola, verza

Olio di soia

Bevande: tè verde, tè nero.

Alimenti a medio contenuto di vitamina K

Ortaggi: porri, sedano, peperoncino rosso, asparagi

Frutta: kiwi, avocado, frutta secca (soprattutto pistacchi)

Semi: semi di zucca, pinoli

Legumi: piselli, soia

Condimenti: margarina, maionese

Carni: fegato di bovino, fegato di maiale

Tuorlo d’uovo

Tonno sott’olio

Cereali integrali (pasta, riso, crusca, farine, polenta)

Olio di mais, olio extravergine di oliva

Caffè

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