Analoghi del GLP-1

Analoghi del GLP-1

Analoghi del GLP-1. Cosa sono gli Analoghi del GLP-1, oggi noti come le potenti punturine per dimagrire?

Il GLP-1 (Glucagon-Like Peptide 1) è un ormone prodotto dall’intestino. Il suo rilascio avviene dopo il pasto. Il fine di questo ormone è quello di attivare una serie di risposte nel nostro organismo conseguenti all’introduzione di cibo:

  • migliorare la produzione di insulina in risposta all’aumento del glucosio nel sangue;
  • rallentare lo svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà in risposta all’assunzione di cibo;
  • ridurre l’appetito anche agendo direttamente sui centri di regolazione della fame del sistema nervoso centrale.

Dopo il suo rilascio il GLP-1 viene rapidamente degradato da uno specifico enzima. Per ovviare al problema della rapida degradazione del GLP-1 sono stati sviluppati degli analoghi, definiti appunto Analoghi del GLP-1, con struttura più o meno simile al GLP-1 nativo, ma che resistono all’azione di degradazione dell’enzima e pertanto hanno una durata maggiore e un’azione più potente rispetto all’ormone prodotto dal nostro intestino.  

Curiosamente il capostipite di questa categoria di farmaci, l’Exenatide (ancora oggi utilizzato nella pratica clinica), fu scoperto nel 1992 nella saliva di una grossa lucertola velenosa del deserto dell’Arizona, il Gila Monster. 

Gli analoghi del GLP-1 sono farmaci oggi ampiamente utilizzati per la cura del diabete tipo 2 e dell’obesità per la loro spiccata capacità di abbassare la glicemia solo quando è alta (non causano ipoglicemia) e di ridurre l’appetito inducendo importante dimagrimento.

Vengono somministrati con iniezione sottocutanea (come l’insulina) una volta al giorno oppure una volta a settimana. E’disponibile oggi anche una formulazione in compresse.

Sono state sviluppate negli ultimi anni nuove molecole, una in arrivo a breve in Italia, altre ancora in fase di sperimentazione, in grado di riprodurre non solo il meccanismo del GLP-1, ma anche quello di altri ormoni coinvolti nel nostro metabolismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *