L’ipotiroidismo in gravidanza
Video e testi tratti, con autorizzazione, dal sito abcmamma.tv
In gravidanza è importantissimo tenere sotto controllo la tiroide e il livello degli ormoni.
Il controllo della tiroide deve avvenire già prima della fase del concepimento; il livello di TSH, il parametro più importante controllare la funzione tiroidea, deve essere nei valori nomali, meglio ancora se nella fascia bassa del range.
Una volta iniziata la gravidanza , la quantità di ormone tiroideo necessaria per portare avanti la gravidanza aumenta velocemente; quindi è fondamentale che, la donna che segue già una terapia per l’ipotiroidismo, venga informata della necessità di aumentare la terapia con ormone tiroideo non appena è accertato lo stato di gravidanza.
L’incremento dell’ormone tiroideo in genere è maggiore nel primo trimestre di gravidanza e poi nell’ultima parte nel secondo e terzo trimestre si tende a trovare una stabilità. Una volta espletato il parto si tornerà ai dosaggi della terapia prima della gravidanza.
Oggi c’è qualche novità in tema di terapia sostitutiva con ormone tiroideo, prima si avevano soltanto le compresse che andavano rigorosamente assunte la mattina a digiuno almeno una mezz’ora prima della colazione, tempo necessario perché la compressa in fase solida potesse sciogliersi nello stomaco; oggi ci sono dei farmaci più maneggevoli, il principio attivo è sempre lo stesso ma si tratta di formulazioni liquide e quindi non è più necessario il tempo di attesa di mezz’ora che per qualcuno la mattina può essere scomodo; questi farmaci possono essere presi la mattina solo dieci minuti prima della colazione, facilitando un po’ così la compliance della terapia.