La protesi di spalla è una pratica meno comune rispetto alla sostituzione del ginocchio o dell’anca, ma è molto efficace nell’alleviare il dolore articolare.
L’intervento di protesi di spalla va preso in considerazione solo quando i trattamenti conservativi e riabilitativi non sono serviti a migliorare la situazione.
L’articolazione della spalla è composta da tre ossa: l’omero, la scapola e la clavicola.
Le superfici articolari sono ricoperte da cartilagine che protegge le ossa e consente loro di muoversi con facilità.
Ci sono diverse condizioni che possono portare dolore e disabilità di spalla e a causa delle quali i pazienti possono considerare la chirurgia protesica.
Vediamone insieme alcune:
- Osteoartrosi, un tipo di artrite “usurante” legato all’età. L’Osteoartrosi è causata da un progressivo assottigliamento della cartilagine articolare
- Artrite Reumatoide, malattia a carattere reumatologico che provoca l’infiammazione cronica della membrana sinoviale danneggiando la cartilagine articolare
- Artrite Post-Traumatica, forma di artrite causata e conseguente ad un grave infortunio alla spalla
- Necrosi Avascolare (Osteonecrosi), una condizione dolorosa che si verifica quando l’apporto sanguigno all’osso viene interrotto causando la morte delle cellule costituenti l’osso.
- Gravi Fratture
- Fallimento Di Un Precedente Intervento Di Sostituzione Articolare
Sintomi e Diagnosi
Ci sono diversi motivi per cui l’ortopedico suggerisce l’intervento chirurgico di protesi di spalla.
Le persone che decidono di sottoporsi all’intervento spesso accusano:
– fortissimo dolore alla spalla che impedisce lo svolgimento delle attività quotidiane
– forte dolore durante il sonno
– perdita dell’arco di movimento
– debolezza della spalla
– mancata risposta ai trattamenti farmacologici con antinfiammatori, iniezioni di cortisone o fisioterapia
Diagnosi
Il chirurgo ortopedico raccoglierà informazioni riguardo la salute generale focalizzando l’attenzione sull’entità del dolore e sulla limitazione nelle normali attività quotidiane. Quindi procederà con:
-Esame fisico (che rileva il movimento della spalla, la stabilità e la forza)
–Radiografie (che aiutano a determinare l’estensione del danno).
-Altri esami
Inoltre verranno eseguiti gli esami del sangue, la RM ed una TAC.
Sulla base dei risultati dei vari test, l’ortopedico indicherà il miglior trattamento da eseguire per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità.
Trattamento chirurgico:
Esistono diverse tipologie di protesi di spalla. A seconda delle tipologia di danno riportato sulla spalla, l’ortopedico valuterà la migliore soluzione tra queste indicate di seguito:
1) Protesi Totale di Spalla che prevede la sostituzione totale della spalla con elementi protesici in metallo e polietilene
2) Endoprotesi di spalla che prevede la sostituzione della sola testa omerale
3) Protesi di spalla “stemless” che prevede la sostituzione della superficie articolare della testa omerale con una protesi a cappuccio senza stelo.
4) Protesi inversa di spalla che viene eseguita quando si rilevano gravi lesioni della cuffia dei rotatori, quando l’articolazione è pesantemente artrosica e quando è fallito un precedente intervento
Più dell’80 % delle persone sottoposte a protesi di spalla hanno sperimentato una notevole riduzione del dolore e un significativo miglioramento della capacità di eseguire attività comuni della vita quotidiana.
Con le appropriate cautele, la protesi di spalla può durare per circa 15-20 anni.
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